Recensione Anker PowerCore Play – Il powerbank… quasi controller!

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Prodotto ricevuto gratuitamente ai fini della recensione

Nuovo prodotto Anker disponibile su Amazon, parliamo del powerbank ideato per i gamers mobile, il PowerCore Play.

L’Anker PowerCore Play assomiglia molto ad un controller ma non lo è, potremmo definirlo un powerbank ”modificato” ed ideato per migliorare le sessioni di gaming mentre si utilizza lo smartphone. Ma migliora non solo l’autonomia, scopriamolo!



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Confezione

Nella confezione, la classica bianca e blu alla quale ormai siamo abituati per i prodotti Anker, troviamo:

  • PowerCore Play
  • Cavo Type-C
  • Manuale

Il PowerCore Play si presenta in una forma simile ad un controller ma senza tasti o pulsanti interattivi, essendo in fin dei conti una powerbank.

La capacità è di 6700mAh e garantisce quindi quasi 2 ricariche complete su molti smartphone, sicuramente abbastanza per affrontare una lunga sessione di gioco!

Nella parte frontale troviamo una plastica liscia con una riga lucida nella quale è presente il logo Anker in blu. In alto sulla sinistra troviamo 4 piccoli LED blu che ci indicano lo stato di carica rimanente della batteria. Per attivarli basta premere il pulsante che troviamo alla loro sinistra.

La parte interna, dove poggia lo smartphone, supporta dispositivi fino a 6.45 pollici, il nostro Samsung Galaxy Note 9 ci entra al millimetro se inserito senza cover. L’interno è in gomma morbida per garantire il massimo grip ed ha una ventola per garantire basse temperature durante l’utilizzo.

La ventola si può accendere o spegnere tenendo premuto lo stesso tasto che si usa per accendere i LED, purtroppo però il rumore è forte e fastidioso soprattutto se si gioca senza cuffiette. Per ”annullare” il rumore della ventola bisogna (almeno nel nostro caso) giocare con il volume almeno oltre la metà.

L’efficienza del raffreddamento non è male, il sistema tende ad espellere l’aria calda dalla parte superiore e punta a mantenere una buona temperatura di utilizzo nello smartphone. Sui giochi poco pesanti o mentre si guardano video possiamo dire che è abbastanza inutile, mentre su giochi più pesanti (ad esempio Call of Duty) la differenza si sente.

Diverso invece il retro che è realizzato si in plastica rigida come il frontale ma in materiale antiscivolo, questo per garantire il massimo grip durante le sessioni di gaming. Sempre posteriormente abbiamo una piccola clip che ci permette di utilizzare la powerbank come fosse uno stand, ideale per vedere film o video. Da notare i materiali ed il sistema di aggancio della clip, che insieme al resto del dispositivo presentano una ottima qualità costruttiva, Anker si non lascia scappare i dettagli.

Nella parte superiore troviamo due ingressi, una type-c per la ricarica della powerbank ed una porta USB da 15W per la ricarica dello smartphone. Qui però sorge un altro problema inevitabile, i cavi.

Se siete abituati a giocare tenendo gli indici nella parte superiore del (chiamiamolo) controller, andrete inevitabilmente in contro al fastidioso cavo di ricarica connesso allo smartphone, mentre se siete abituati a tenere gli indici della mano dietro il controller allora oltre al ”disturbo” visivo non ci sono problemi reali di utilizzo.

Conclusioni

L’idea di Anker di trasformare una powerbank in un dispositivo utile al gaming si dimostra ottima, grazie al PowerCore Play abbiamo 3 vantaggi principali: grip nettamente superiore rispetto all’utilizzo del solo smartphone, autonomia migliorata e temperature contenute.

Il prezzo di lancio è leggermente alto in Italia su Amazon, parliamo di 49,99€ ma chissà che a breve non arrivi qualche coupon sul nostro canale Telegram.

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